Rischio chimico e contatto accidentale con agenti chimici
Con la pubblicazione INAIL del manuale sulle azioni di primo soccorso per contatto con agenti chimici, corre l’obbligo evidenziare innanzitutto che gli infortuni dovuti ad agenti chimici possono avere effetti sulla salute che “possono essere sia locali che sistemici, sia acuti che cronici variando a seconda dell’organo bersaglio, della dose, della frequenza, della durata e della via di esposizione”.
In estrema sintesi, valgono i principi di seguito descritti.
Rischio chimico e misure di prevenzione e protezione da agenti chimici
Tra le principali misure per la prevenzione e la protezione della salute e sicurezza dei lavoratori contro gli agenti chimici si prevede:
- la sostituzione di agenti e/o processi pericolosi con altri non pericolosi;
- la progettazione di appropriati processi lavorativi e controlli tecnici per l’utilizzo, la manipolazione, lo stoccaggio, il trasporto, lo smaltimento degli agenti chimici;
- l’uso di attrezzature idonee e manutenzione delle stesse;
- l’adozione di misure organizzative;
- l’uso di sistemi di protezione collettivi alla fonte del rischio e, qualora non si riesca a prevenire con altri mezzi l’esposizione, l’uso di DPI;
- la predisposizione di misure per la gestione dell’emergenze;
- la vigilanza sulla reale applicazione delle procedure lavorative adottate;
- la limitazione della presenza di fonti di accensione attraverso specifiche misure procedurali e organizzative;
- l’informazione, la formazione e l’addestramento, che devono essere effettuati al momento dell’assunzione, in occasione del trasferimento o del cambiamento di mansioni e al momento dell’introduzione di nuovi agenti chimici pericolosi nel ciclo produttivo”.
Si sottolinea che l’ultimo punto assume grande importanza. È infatti necessario che, durante un incidente, il lavoratore “sappia esattamente come comportarsi e come il rispetto delle regole e l’applicazione delle procedure di sicurezza siano importanti”.
Occorre inoltre rammentare che il DLgs 81/2008, riporta anche gli obblighi per i lavoratori che devono tutelare la propria salute e sicurezza e quella degli altri lavoratori e prevede che sia necessario:
- leggere e osservare le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti, e dai preposti, anche al fine della protezione collettiva e individuale per gli agenti chimici che vengono manipolati;
- indossare e utilizzare i dispositivi di protezione individuale (DPI) messi a disposizione dal datore di lavoro conformemente all’informazione e alla formazione ricevute e all’addestramento se necessario;
- segnalare immediatamente al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, eventuali deficienze o carenze dei mezzi di protezione nonché eventuali altre condizioni di pericolo delle quali vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di emergenza, e nell’ambito delle proprie competenze e possibilità, al fine di eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
- sottoporsi ai controlli sanitari, eventualmente previsti nei loro confronti, dal protocollo di sorveglianza sanitaria predisposto dal medico competente;
- non rimuovere o modificare, senza specifica autorizzazione, i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;
- non compiere di propria iniziativa operazioni che non siano di loro competenza che possano compromettere la salute e la sicurezza propria o degli altri lavoratori;
- rispettare scrupolosamente i divieti e gli avvertimenti evidenziati da apposita segnaletica;
- leggere attentamente le informazioni riportate nelle etichette dei contenitori e degli imballaggi e nelle schede di sicurezza, prima di iniziare una qualunque operazione che coinvolga la manipolazione e l’uso di un agente chimico;
- dare immediatamente comunicazione dell’infortunio;
- partecipare attivamente ai corsi di formazione sulla sicurezza impartiti dal datore di lavoro;
- mantenere le zone di lavoro sempre in ordine e pulite con particolare riguardo al pavimento, fonte di rischio anche di cadute, scivolamenti, incidenti;
- segnalare sempre eventuali sversamenti agli addetti alla sicurezza o ad altri responsabili;
- non ostacolare i percorsi o le uscite di emergenza con oggetti quali fusti e/o contenitori di sostanze chimiche.
Si rammenta infine che nel contesto delle misure di prevenzione come sopra richiamate è fondamentale il ruolo del medico competente il quale “collabora con il datore di lavoro nella valutazione del rischio e nella predisposizione dei piani di emergenza ed è responsabile della sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti ad agenti chimici”.
Il nostro chimico è a disposizione per fornire i chiarimenti ritenuti utili e/o necessari
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