Infortuni e malattie professionali dei primi 11 mesi del 2022
Nei primi 11 mesi del 2022 si registra, rispetto all’analogo periodo del 2021, un deciso aumento delle denunce di infortunio in complesso (dovuto in parte al più elevato numero di denunce di infortunio da Covid-19 e in parte alla crescita degli infortuni “tradizionali”, sia in occasione di lavoro che in itinere), un calo di quelle mortali (per il notevole minor peso delle morti da contagio, a cui si contrappone però il contestuale incremento dei decessi in itinere) e una crescita delle malattie professionali.
DENUNCE DI INFORTUNIO
I dati rilevati al 30 novembre di ciascun anno evidenziano a livello nazionale per i primi 11 mesi del 2022 un incremento rispetto al pari periodo del 2021 sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 431.215 del 2021 ai 569.133 del 2022 (+32,0%), sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un aumento del 16,3%, da 71.243 a 82.869.
Si osservano incrementi generalizzati degli infortuni in occasione di lavoro in quasi tutti i settori produttivi, in particolare Sanità e assistenza sociale (+125,5%), Trasporto e magazzinaggio (+94,7%), Amministrazione pubblica, che comprende le attività degli organismi preposti alla sanità – Asl – e amministratori regionali, provinciali e comunali (+63,2%), e Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+59,6%).
L’analisi territoriale evidenzia un incremento delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese: più consistente nel Sud (+41,8%), seguito da Isole (+37,7%), Nord-Ovest (+36,1%), Centro (+33,0%) e Nord-Est (+16,1%). Tra le regioni con i maggiori aumenti percentuali si segnalano principalmente la Campania (+77,4%), la Liguria (+55,6%) e il Lazio (+51,6%).
L’aumento che emerge dal confronto di periodo tra il 2021 e il 2022 è legato sia alla componente femminile, che registra un +49,6% (da 179.522 a 268.565 denunce), sia a quella maschile, che presenta un +18,7% (da 322.936 a 383.437). Dall’analisi per classi di età emergono incrementi generalizzati in tutte le fasce. Quasi la metà dei casi, in particolare, confluisce nella classe 40-59 anni.
CASI MORTALI
Le denunce di infortunio con esito mortale presentate all’Istituto entro lo scorso mese di novembre sono state 1.006, 110 in meno rispetto alle 1.116 registrate nei primi 11 mesi del 2021 (-9,9%).
A livello nazionale i dati rilevati al 30 novembre di ciascun anno evidenziano, pur nella provvisorietà dei numeri, un decremento per i primi 11 mesi del 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021, solo dei casi avvenuti in occasione di lavoro, scesi da 882 a 722 per il notevole minor peso delle morti da Covid-19, mentre quelli in itinere sono passati da 234 a 284. Il calo ha riguardato soprattutto l’Industria e servizi (da 946 a 859 denunce), seguita da Conto Stato (da 48 a 35) e Agricoltura (da 122 a 112).
Dall’analisi territoriale emerge un incremento di tre casi mortali nelle Isole (da 75 a 78) e un decremento di 73 casi al Sud (da 297 a 224), di 26 nel Nord-Est (da 250 a 224), di otto al Centro (da 212 a 204) e di sei nel Nord-Ovest (da 282 a 276). Tra le regioni con i maggiori decrementi, la Campania (-33 casi mortali), la Puglia e il Friuli Venezia Giulia (-20 ciascuna), l’Emilia Romagna (-18), l’Abruzzo (-17) e il Lazio (-14). Tra le regioni che registrano aumenti, invece, si segnalano la Calabria (+13 casi), la Lombardia (+11) e la Toscana (+8).
Al 30 novembre di quest’anno risultano 18 denunce di incidenti plurimi avvenuti nei primi 11 mesi, per un totale di 44 decessi, 42 dei quali stradali.
DENUNCE DI MALATTIA PROFESSIONALE
I dati rilevati al 30 novembre di ciascun anno mostrano un aumento per i primi 11 mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2021 nelle gestioni Industria e servizi (+9,9%, da 41.894 a 46.024 casi), Agricoltura (+8,9%, da 8.455 a 9.207) e Conto Stato (+10,1%, da 455 a 501). A livello territoriale, l’incremento delle patologie denunciate è stato più consistente nelle Isole (+23,3%), seguite da Sud (+10,2%), Nord-Ovest (+9,6%), Centro (+9,1%) e Nord-Est (+4,0%).
In ottica di genere si rilevano 3.997 denunce di malattia professionale in più per i lavoratori, da 37.132 a 41.129 (+10,8%), e 931 in più per le lavoratrici, da 13.672 a 14.603 (+6,8%).
Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi 11 mesi del 2022, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle malattie del sistema respiratorio.
Fonte: Inail