Il malore del 29enne centrocampista della nazionale danese e dell’Inter Christian Eriksen, durante la partita di calcio Danimarca-Finlandia, da evidenza, se ve ne fosse bisogno, dell’importanza di conoscere le regole basilari di rianimazione (primo soccorso).

Quanto accaduto deve far riflettere le aziende sulla necessità di avere una “squadra” di primo soccorso in attuazione a quanto disposto dall’art 45 del  DLgs 81/08: Il datore di lavoro, tenendo conto della natura della attività e delle dimensioni dell’azienda o della unità produttiva, sentito il medico competente ove nominato, prende i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza, tenendo conto delle altre eventuali persone presenti sui luoghi di lavoro e stabilendo i necessari rapporti con i servizi esterni, anche per il trasporto dei lavoratori infortunati.

Tornando a quanto accaduto ad Eriksen, il corso di formazione al PRIMO SOCCORSO consente a chi si trovi di fronte a un arresto cardiaco (i danni cerebrali iniziano dopo 4 minuti dall’arresto cardiaco, e diventano irreversibili dopo 10 minuti), di saper mettere il paziente nella posizione idonea e di utilizzare correttamente due mani sul torace e, magari, di poter impiegare il defibrillatore (se addestrato a tale uso).

L’apertura delle vie aeree (per facilitare il passaggio dell’aria), che in un paziente incosciente si ottiene semplicemente iperestendendo la testa mentre questo è sdraiato (e non infilando le dita nella bocca del malcapitato alla ricerca di non si sa cosa, manovra tra l’altro pericolosa) o sublussando la mandibola, sarebbe utile per valutare se il paziente respira autonomamente e per aiutarlo a svolgere questa sua funzione naturale (liberare le vie aeree, evitando che la lingua lo soffochi).

Nel merito del defibrillatore, questo è un dispositivo elettromedicale portatile che consente l’esecuzione della defibrillazione elettrica, che rappresenta una procedura medica per il ripristino del normale ritmo cardiaco. Un generico defibrillatore ha la capacità di generare scariche elettriche e di trasmetterle su un individuo attraverso piastre metalliche. L’uso del defibrillatore associato alla rianimazione cardiopolmonare è un intervento medico che, se attuato tempestivamente e nella maniera corretta, può salvare le persone vittime di arresto cardiaco.

Allo scopo di soddisfare le esigenze della clientela, vi invitiamo a programmare per tempo la formazione prescritta.

Rammentiamo che la formazione al primo soccorso, come la formazione sull’uso del defibrillatore, può essere da noi erogata presso il Cliente oppure da Voi seguita presso le nostre aule didattiche.

Visita il sito www.praugest.it per rimanere sempre aggiornato sulle date dei corsi programmati dalla nostra struttura formativa.