Regione MARCHE: Il rapporto Ecomafia 2025 di Legambiente descrive un quadro preoccupante.
Regione MARCHE: Il rapporto Ecomafia 2025 di Legambiente descrive un quadro preoccupante.
I reati ambientali nelle Marche superano quota mille, con la provincia di Ancona che entra nelle prime dieci province italiane con 704 illeciti penali.
I dati fotografati da Legambiente nel suo rapporto 2025 sull’ecomafia raccontano di una regione al 13esimo posto in Italia per numero di reati.
In testa alla classifica Campania, Puglia, Sicilia e Calabria mentre le regioni più virtuose sono anche quelle più piccole come Molise e Valle d’Aosta.
Lo scorso anno nelle Marche ci sono stati 122 sequestri per reati ambientali e oltre 900 persone denunciate, ma nessun arresto.
A livello di singole province, Ancona è quella dove si concentrano il 65% dei reati. Più staccate le altre con Pesaro Urbino, Ascoli e Macerata che si collocano sopra quota 100 e Fermo, la più virtuosa, con 27.
Più in generale – sottolinea Legambiente – a livello nazionale nel 2024 sono stati superati i 40mila reati ambientali con un incremento del 14,4% sull’anno precedente per un giro d’affari che supera i 9 miliardi di euro, anch’esso in crescita sul 2023.
Legambiente auspica il recepimento della direttiva europea sulla tutela penale dell’ambiente.