Nel Decreto Legislativo 81/2008 sono contenute tutte le normative riguardo la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare, gli articoli dal 43 al 46 del testo disciplinano la gestione delle emergenze aziendali. Nel caso specifico, si affrontano gli obblighi riguardanti il primo soccorso e la prevenzione di incendi.

Approfondiamo, quindi, questo argomento.

Gli obblighi del datore di lavoro

Innanzitutto, la valutazione dei rischi in azienda è responsabilità del Datore di Lavoro. Egli deve adottare le misure necessarie per prevenire le emergenze interne all’azienda, come gli incendi, e pianificare l’evacuazione dei luoghi di lavoro. Queste misure devono essere ideate e attuate in base alla natura dell’azienda, ma anche delle sue dimensioni e del numero di dipendenti coinvolti.

In caso di emergenza, quindi, la salute dei lavori è nelle mani del Datore di lavoro, ovvero la persona che conosce al meglio i rischi legati all’azienda e che può programmare gli interventi, oltre che adottare provvedimenti per mettere in sicurezza ogni dipendente.

Non solo: i lavoratori devono essere informati sui pericoli a cui possono essere esposti e le procedure da attuare in caso di emergenza immediata. Il Datore di Lavoro deve anche designare dei lavoratori affinché mettano in atto le misure antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro, di salvataggio, di primo soccorso e di gestione dell’emergenza.

Per fare questo, i dipendenti devono essere sottoposti a un’adeguata formazione rispetto alle situazioni di rischio e ai dispositivi di protezione.

Gli obblighi del lavoratore

Nella gestione delle emergenze aziendali anche il lavoratore ha un ruolo attivo poiché:

• deve segnalare al Datore di Lavoro eventuali deficit dei mezzi di sicurezza e protezione individuale o situazioni che potrebbero mettere in pericolo loro stessi ed i colleghi;
• è obbligato a seguire le disposizioni fornite dal Datore di Lavoro, contenute nel piano di emergenza.
• deve accettare la designazione per operare in una delle squadre di emergenza.

Il dipendente non può rifiutarsi di partecipare a queste squadre, a meno che non abbia una giustificazione valida.

L’articolo 44 del Decreto specifica comunque che qualora il lavoratore, in caso di pericolo grave, si allontani dal posto di lavoro o da una zona pericolosa, non può subire pregiudizio.

Gestione delle emergenze: Primo soccorso e prevenzione incendi

In riferimento agli articoli 45 e 46 del D.Lgs 81/2008, questi trattano la materia del primo soccorso e della prevenzione di incendi. Il Datore di Lavoro deve:

1. assumere i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza, consultando il medico competente designato;
2. verificare l’adeguatezza delle attrezzature di primo soccorso e del personale addetto;
3. classificare l’azienda in base al rischio di incendio;
4. formare il personale in materia di prevenzione degli incendi;
5. dotare l’ufficio o gli ambienti di estintori, che devono essere posizionati in modo ben visibile e accessibile. Numero e tipologia degli estintori da inserire in azienda variano in base alle caratteristiche della stessa;
6. occuparsi della manutenzione periodica degli estintori.

Piano di emergenza

Insomma, l’obbligo del Datore di Lavoro è quello di adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell’evacuazione dei luoghi lavoro e predisporre un piano di emergenza in caso di pericolo.

Nessuno meglio del Datore di Lavoro conosce i rischi dell’azienda ed è per questo che è suo dovere rispettare le normative vigenti. È importante per limitare i pericoli alle persone, contenere l’evento e consentire la ripresa dell’attività produttiva il prima possibile.

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